La LEGIO XII FULMINATA ("portatrice del fulmine") fu una legione romana fondata da Caio Giulio Cesare nel 58 a.C., durante il suo primo proconsolato nelle Gallie, arruolando come legionari i galli romanizzati che vivevano nell'attuale pianura padana, promettendo loro la cittadinanza romana al termine della ferma.
L'emblema della legione era il fulmine.
Durante la guerra gallica la XII Legio fu protagonista: circondata nel proprio accampamento da Galli, Belgi e Germani, resistette valorosamente riuscendo infine a sbaragliare e disperdere gli assalitori.
Durante la guerra civile tra Cesare e Pompeo combatté nella battaglia di Farsalo ricevendo il titolo di Victrix (“ vittoriosa”)
Con marco antonio partecipò alla guerra partica ricevendo il titolo di antiqua ("di consolidata qualità").
Nel periodo imperiale la legione fu stanziata in Oriente; durante la rivolta giudaica nel 66-70 d.C perdette l' "Aquila" (l'insegna che caratterizzava ogni unità militare) ma riusci a risollevarsi combattendo bene nell'ultima parte della guerra e sostenendo con successo la candidatura del proprio comandante Tito Flavio Vespasiano al soglio imperiale ricevendo il titolo di Firma Constans
Terminata la guerra la XII legio fu inviata a Melitene a difesa della frontiera orientale; nel 114 partecipò alla campagna di Traiano in Armenia e
nel II sec. partecipò con Marco Aurelio alle guerre Marcomanniche.Tornata a Militene, durante la ribellione di Avidio Cassio rimase fedele a Marco Aurelio ricevendo il titolo di Certa Constans( sempre affidabile).
Nel III sec, durante la persecuzione di Valeriano., un centurione venne messo a morte e successivamente proclamato santo; più tardi, quando Licinio iniziò una persecuzione ancora più feroce, quaranta legionari rifiutarono di partecipare al massacro dei cristiani e, puniti con la morte, sono ancora oggi ricordati nelle chiese cattoliche ortodosse come i "Quaranta Martiri di Sebaste".
Si hanno notizie certe della sua presenza in oriente fino al V sec d.C,